Le varici esofagee sono una problematica a carico dell’esofago, che è in genere risultante di problemi al fegato, nello specifico di cirrosi.
Si tratta di un problema piuttosto grave, che va affrontato tempestivamente per evitare complicanze ulteriori.
Cosa sono le varici esofagee?
Si tratta della deformazione e spesso della dilatazione che interessa le vene dell’esofago. È una condizione piuttosto pericolosa e non solo per il gonfiore, ma perché le varici potrebbero rompersi e causare emorragie di intensità grave.
Qual è la causa?
La causa è determinata, nella stragrande maggioranza dei casi, da cirrosi. Il fegato, induritosi, impedisce il corretto flusso sanguigno al suo interno, andando ad aumentare la pressione della vena porta, che è quella che trasporta il sangue dall’intestino al fegato.
A quali complicazioni possono portare?
La complicanza da scongiurare a tutti i costi è sicuramente l’emorragia. Si tratta di un’evenienza che colpisce tra il 25% e il 40% delle persone che sono afflitte da questo tipo di patologia. Dopo il primo anno di patologia non curata, il rischio arriva addirittura al 70%.
Per farvi rendere conto della gravità della potenziale emorragia, basta comunicarvi le statistiche mediche: il 15–20% dei pazienti colpiti da questo tipo di complicazione infatti si risolve, purtroppo, con la morte del paziente.
Come riconoscere le varici?
Le varici possono essere asintomatiche ed è per questo motivo che i pazienti affetti da cirrosi sono in genere monitorati costantemente al fine di ravvisare appunto la presenza o meno delle varici.
Si utilizzano in genere diversi strumenti diagnostici:
- Endoscopia: si tratta di un’analisi effettuata con l’uso di un tubo flessibile, che ha alla sua estremità una telecamera e che, dopo essere passato per la bocca, si ferma nell’esofago, per monitorare la situazione.
- Si può ricorrere anche a TAC o a risonanza magnetica, tecniche meno invasive che nel corso della stessa diagnosi riescono anche a fornire importantissimi dettagli sullo stato di salute del fegato.
Si può fare qualcosa?
Non si può in genere prevenire l’insorgere delle varici esofagee, soprattutto nei pazienti che hanno già una situazione clinica piuttosto complicata. Si può però cercare, con comportamenti adatti, di correggere per quanto possibile il problema:
- Bisogna interrompere quanto prima l’assunzione di alcol. L’alcol può aggravare la cirrosi e dunque esporci maggiormente al problema delle varici esofagee;
- Anche perdere peso può darci una mano. Il danno epatico, infatti, è aggravato da condizioni di obesità media e grave.