
Quante volte abbiamo sentito parlare della sindrome di Stoccolma? Quante volte abbiamo usato questo modo di dire scherzando tra amici? Eppure si tratta di una problematica seria.
Film e serie tv ne parlano spesso, ma sappiamo perché la sindrome di Stoccolma prende proprio questo particolare nome?
Lo scopriamo insieme in questa nostra breve guida di oggi e capiremo da dove ha avuto origine questo appellativo che è ancora così tanto famoso e citato.
L’origine del nome
L’espressione che prende il nome di sindrome di Stoccolma è stata iderata da Conrad Hassel un agente dell’FBI dopo un episodio accaduto in Svezia nel ’73.
Tre donne e un uomo, tutti impiegati di una banca di Stoccolma, vennero presi come ostaggi da due rapinatori. I poveri malcapitati vennero sequestrati per sei giorni e il rilascio avvenne solo a seguito del lancio di gas lacrimogeni per mano dei poliziotti.
Gli ostaggi vennero fortunatamente rilasciati senza violenza. Stranamente i soggetti rapiti finirono per sviluppare una empatia con i rapitori e finirono persino a testimoniare in loro favore al processo.
Fu la prima volta in cui si intervenne a livello psicologico sullo stato di salute mentale degli ostaggi, e si cercò di capire il perché della loro reazione in favore dei rapitori.
La percentuale di chi reagisce in modi simili è piuttosto alta e secondo l’FBI in circa il 30% dei casi, gli ostaggi provano empatia verso i rapitori e presentano i sintomi tipici della sindrome di Stoccolma.
Anche i rapitori la provano
E non solo gli ostaggi sviluppano la sindrome, ma persino i rapitori stessi finiscono per creare un legame con le loro vittime e a svilupparci una sorta di relazione.
Ad oggi la sindrome di Stoccolma si associa alla sindrome da stress post-traumatico e il senso di disagio e connessione tra rapitori e vittime può durare anche molti anni.
Gli ostaggi che soffrono di sindrome di Stoccolma possono presentare una serie di problematiche come insonnia e disturbi del sonno, fobie, paure improvvise, depressione e flashback ricorrenti.
Come per la sindrome da stress post-traumatico si può agire anche su questa problematica utilizzando farmaci e con un trattamento specifico odi psicoterapia.