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Acari della polvere: tutto sull’allergia

Acari della polvere ed allergie: tutto quello che c'è da sapereTra tutte le forme allergiche possibili, la più comune è sicuramente quella agli acari della polvere.

Secondo le statistiche, infatti, gli acari della polvere sono responsabili di circa il 75% delle allergie respiratorie.

Sintomi

Non esiste un sintomo preciso che ci faccia capire di essere allergici agli acari della polvere, ma molteplici.

I più comuni sono quelli che si presentano a livello respiratorio e prevedono la comparsa di:

  • Asma;
  • Rinite;
  • Ostruzioni nasali;
  • Starnuti;
  • Rinorrea;
  • Prurito al naso;
  • Oppressione toracica;
  • Respirazione sibilante;
  • Tosse secca;
  • Difficoltà di respirazione

Generalmente questi sintomi non si presentano tutti insieme: tutto dipende sia dalla persona in questione che dal livello di gravità della situazione.

Ma non è finita quì. L’allergia agli acari della polvere può causare anche:

  • Gonfiore ed arrossamento degli occhi;
  • Eccessiva lacrimazione degli stessi;
  • Particolare fastidio alla luce;
  • Eccessiva debolezza fisica;
  • Prurito alla gola e/o al palato;
  • Eccessiva mancanza di respiro;
  • Dispnea

Come avrete potuto notare i sintomi che potrebbero presentarsi sono veramente tanti e tutti fastidiosissimi.

Ecco perché è necessario cercare di intervenire in maniera tempestiva sia per prevenire i disturbi che per evitarli completamente.

Prevenzione

Partiamo dal presupposto che eliminare completamente gli acari dall’ambiente domestico non è possibile, per cui sarà doveroso quantomeno adottare delle misure che aiutino a ridurre notevolmente gli allergeni all’interno dell’appartamento e a controllare, così, gli effetti provocati da questi.

Vediamo insieme cosa fare per prevenire la formazione degli acari.

  • Non frequentare ambienti chiusi e/o con scarsa ventilazione o con alti tassi di umidità;
  • Non respirare gas e/o fumo;
  • Evitare di sdraiarsi su tappeti, in quanto maggiormente predisposti all’accumulo di polvere;
  • Cambiare almeno una volta alla settimana le lenzuola dai letti;
  • Desensibilizzare l’allergia attraverso la messa a punto del vaccino.
  • Esporre i tappeti, i mobili, i peluches, le lenzuola, le coperte, i piumoni ed i materassi il più possibile al sole per farli morire immediatamente, in quanto fotofobici;
  • Arieggiare l’ambiente domestico per almeno 30 minuti al giorno;
  • Usare fodere sintetiche antiallergiche;
  • Utilizzare acaricidi e denaturanti proteici.

Esami

Per essere certi che ciò che vi tormenta da settimane in realtà non è un normale raffreddore, vi suggeriamo di sottoporvi a degli esami del sangue.

Un solo campioncino del vostro sangue sarà sufficiente ad affermare o a smentire l’eventuale allergia agli acari.

Ma non è tutto. Per avere un’ulteriore conferma, sottoponetevi al Prick test, ovvero una sorta di test cutaneo che vi permetterà di individuare gli allergeni.

In cosa consiste?

Il Prick test consiste nell’applicazione di una goccia di estratto dell’allergene sull’avambraccio e nella successiva puntura con ago.

A questo punto se su quella zona si avvertirà un fastidioso prurito o un eccessivo arrossamento della pelle, vorrà dire che il soggetto è allergico.

In caso opposto, naturalmente, verrà smentita ogni ipotesi.

Come minimizzare gli effetti

Nel caso in cui i test confermassero l’allergia agli acari, dovrete trovare un modo per riuscire quantomeno a minimizzare gli effetti da questa derivanti.

Vediamo insieme come riuscirci e soprattutto quali farmaci utilizzare.

Antistaminici

Il primo modo per riuscire a contrastare gli effetti provenienti dall’allergia consiste nell’utilizzare dei farmaci antistaminici.

Oltre ad evitare la formazione dell’istamina prodotta dal sistema immunitario, questi andranno anche ad alleviare notevolmente tutti i sintomi.

Naturalmente bisognerà chiedere al proprio medico quali farmaci nello specifico utilizzare e per quanto tempo sottoporsi al trattamento.

Decongestionanti

Nel caso in cui il fastidio principale dovesse collocarsi a livello nasale, utilizzate un farmaco decongestionante: oltre a fornire un rapido sollievo alla congestione nasale, vi permetterà di ritornare a sentire gli odori.

Stesso discorso per i corticosteroidi locali.

Antileucotrienici

Se il soggetto soffre particolarmente di asma, invece, consigliamo di utilizzare gli antileucotrienici.

Oltre a bloccare l’azione delle sostanze chimiche prodotte dal sistema immunitario, gli antileucotrienici andranno ad alleviare anche i sintomi più fastidiosi come l’asma, per l’appunto, la congestione nasale ed il bruciore alla gola e/o al naso.

Come avrete potuto notare esistono davvero tantissimi modi per riuscire a prevenire la formazione degli acari e migliorare così notevolmente la qualità della vostra vita. Sta solo a voi scegliere se vivere meglio oppure no.

 

 

 

 

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