L’allergia al pesce è sicuramente una delle più diffuse, ma anche una tra le più pericolose. Oggi vi parleremo di come funziona un test allergico per diagnosticarla, di come vanno interpretati i risultati, ma soprattutto come si può porre rimedio a questa allergia così fastidiosa.
Il pesce trionfa sulla tavola, soprattutto in estate quando anche i dilettanti si cimentano nella pesca, un po’ per divertimento, un po’ per la soddisfazione di mettere nel piatto qualcosa che ci siamo procurati da soli. Ma come si fa a capire se siamo allergici al pesce? Vediamolo insieme!
Quali sono i test da fare per l’allergia al pesce?
Il test più diffuso in ambito clinico per le allergie alimentari è sicuramente il Prick test. Esso prevede che il medico (o allergologo) vada a posizionare gli allergeni sull’avambraccio, in modo tale, però, che non si contamino tra loro, costruendo, quindi, una vera e propria griglia di allergeni.
Successivamente l’allergene penetrerà nel tessuto sottocutaneo con l’ausilio di una piccola puntina sterile in acciaio, con la quale il medico pizzicherà la nostra pelle. Infine lo specialista trarrà le sue conclusioni.
Come si interpretano i risultati?
I risultati di un prick test si valutano in base alle reazioni allergiche che si manifestano (se si manifestano). Tra le reazioni più frequenti nel caso dell’allergia al pesce, troviamo le seguenti:
- Dermatite allergica;
- Prurito;
- Orticaria.
In pratica se si è allergici al pesce, dopo il prick test, si formeranno delle piccole bolle rosse sull’avambraccio, in corrispondenza dell’antigene per il pesce. Si tratta di piccoli sfoghi cutanei che ricordano le punture delle zanzare.
Ci sono dei rimedi per l’allergia al pesce?
Come per qualsiasi altro tipo di allergia, sia essa alimentare oppure no, la soluzione è sicuramente quella di evitare la fonte che scatena la reazione allergica, o meglio, l’allergene.
Nel caso dell’allergia al pesce, però, sarebbe consigliabile trovare dei sostituti, in quanto questo alimento è ricco di Omega 3 e altre sostanze fondamentali per la nostra salute.
Tra i sostituti più validi del pesce, ricordiamo soprattutto i seguenti:
- Verdura a foglia verde;
- Soia;
- Semi di lino;
- Noci;
- Cereali;
- Alghe.