La capillaroscopia è un esame particolare ampiamente utilizzato in ambito medico. Ma a cosa serve esattamente? Come si fa per ottenere una buona capillaroscopia?
In questo articolo parleremo di un test che ci consente di controllare lo stato dei nostri capillari. Questo test è molto utile per la diagnosi di alcune patologie. Vediamo bene come funziona!
Che cos’è la capillaroscopia?
Grazie alla capillaroscopia, il medico potrà studiare, in modo più o meno dettagliato, le condizioni della microcircolazione, ossia della rete sanguigna costituita da vasi sanguigni molto piccoli che vengono chiamati capillari.
Il capillaroscopio è proprio lo strumento che rende possibile la pratica di questo esame e ci consente di indagare sull’eventuale presenza di problemi di natura vascolare.
Quando ci viene prescritta?
Vi è mai capitato di osservare un cambiamento di colore delle dita in seguito a un’esposizione a delle temperature eccessivamente basse? Questa condizione, però, potrebbe essere anche il sintomo di alcune malattie che ci conducono a questo test.
Infatti il medico ci prescrive questo tipo di esame quando si sono manifestati i sintomi delle seguenti patologie:
- Lupus eritematoso sistemico;
- Psoriasi;
- Diabete insulino-dipendente;
- Acrocianosi;
- Fenomeno di Raynaud;
- Sclerodermia;
- Ipertensione;
- Dermatomiosite.
Come funziona la capillaroscopia?
La capillaroscopia è una tecnica rapida e non invasiva che, come abbiamo detto, permette di valutare il corretto funzionamento della circolazione a carico dei capillari sanguigni.
La parte del corpo più adatta per questo esame è la cute periungueale delle nostre mani e della mucosa orale. Nel caso in cui il medico decide di utilizzare la mano del paziente per questo esame, seguirà il procedimento descritto in seguito:
- Il paziente, comodamente seduto su una sedia, poggia il dito sull’apposito sostegno;
- Il medico applicherà sulla cute una goccia di olio di cedro che permetterà di migliorare la qualità della visualizzazione;
- Utilizza delle particolari lampade a fibre ottiche per illuminare nel miglior modo possibile la zona da analizzare.
Se ci sono problemi di natura morfologica e/o funzionale, i capillari avranno un aspetto anomalo, tortuoso e si potrebbero visualizzare dei veri e propri ingorghi di sangue. Se lo stato della microcircolazione è normale e non ci sono problemi, invece, il tratto dei capillari sarà lineare ed uniforme.