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Che cos’è la marijuana sintetica e quali sono i potenziali danni?

marijuana sinteticaDopo aver creato danni di proporzioni enormi in Russia e negli Stati Uniti, la cannabis sintetica è diventata realtà anche in Italia dove, seguendo gli stessi canali di commercializzazione delle droghe come marijuana e hashish, è diventata particolarmente diffusa.

Parliamo della cannabis sintetica, una sostanza (o forse sarebbe meglio dire una categoria di sostanze) che viene fumata proprio come la sua controparte vera e naturale, ma che ha effetti collaterali molto più importanti e che può portare (cosa praticamente impossibile per la cannabis vera) alla morte del soggetto che la fuma.

Si tratta di una vera e propria emergenza sanitaria e in questa breve guida affronteremo la questione, cercando di farlo da un punto di vista scientifico ed evitando il panico che ha colpito i giornali, che spesso non giova alla comprensione dei fenomeni.

Che cos’è ”la spice”, la marijuana sintetica

Si tratta in realtà di una categoria di sostanze che furono messe a punto dal Dottor John Huffman, nella speranza di poter trovare sostanze che potessero dare una mano per la sclerosi multipla senza gli effetti collaterali della marijuana classica. Ce ne sono di tantissimi tipi (da JWH–001 a 018, e poi tantissime altre varianti successive a Huffman) e purtroppo, quando si acquista, non possiamo avere idea del tipo di marijuana sintetica che abbiamo in mano.

Non esistono procedure standardizzate per la produzione della marijuana sintetica e, secondo le analisi svolte sui campioni sequestrati al suo interno, finirebbero oppiacei sintetici, broncodilatatori e anche insetticidi.

Una volta prodotta, la marijuana sintetica viene venduta sotto un enorme numero di marche e nomi, tra cui Spice, K–2, Atomic Bomb, Haze, Toxic Waste.

Gli effetti

Gli effetti variano grandemente a seconda del tipo di composizione (che ovviamente non si può conoscere semplicemente leggendo sulla confezione) e includono:

  • Stato di euforia;
  • Allucinazioni lievi;
  • Allucinazioni pesanti nel caso di consumo ripetuto;
  • Tachicardia;
  • Palpitazioni;
  • Paranoia;
  • Crisi psicotiche;
  • Agitazione;
  • Innalzamento della temperatura corporea;
  • Problemi al sistema cardio-circolatorio;
  • Overdose e morte.

Si tratta dunque di sostanze che hanno effetti molto più gravi rispetto a quelli della normale marijuana, che a confronto della sua versione “sintetica” potrebbe sembrare quasi una sostanza benefica.

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