La condropatia rotulea è una patologia a carico della cartilagine tra femore e ginocchio, che causa infiammazioni e dolore persistenti sia a riposo sia durante l’attività fisica.
Si tratta di una patologia da tenere in debita considerazione e che, se non curata adeguatamente, può anche evolvere in una artrosi.
Le cause
La condropatia è una patologia che colpisce, in genere, donne e sportivi. Tra questi quelli ad essere colpiti più da questa patologia sono gli sportivi che caricano spesso e volentieri il ginocchio, come i saltatori e i corridori.
Tra le cause più ricorrenti c’è dunque lo sforzo e il carico, anche se possono aggiungersi come scatenanti anche il sovrappeso, l’alterazione congenita della forma rotulea, problemi di postura e problemi ai legamenti.
Si può trattare?
La condropatia può essere trattata, anche se prima di prendere qualunque iniziativa è necessario recarsi da un ortopedico che, dopo la necessaria diagnosi, individuerà quali sono le cause che hanno portato alla condropatia.
Una volta stabilito con certezza che si tratta di condropatia, si può procedere all’intervento chirurgico per gli sportivi che hanno la necessità di recuperare una funzionalità piena della giuntura, mentre per chi non ha necessità così importanti si procede in genere con metodi meno invasivi.
Crioterapia
La crioterapia viene utilizzata per superare i momenti di dolore e di infiammazione acuti. Si tratta di una procedura che può essere messa in pratica praticamente da ogni fisioterapista abilitato.
La giusta fisioterapia
Per chi soffre di condropatia è necessario intraprendere, allo stesso tempo, un percorso di fisioterapia teso al recupero della funzionalità del ginocchio.
Nella fase di dolore acuto, è necessario innanzitutto interrompere tutte le attività fisiche, e quando avremo recuperato anche parzialmente la funzionalità della nostra giuntura, potremo intraprendere un percorso, di concerto con il nostro fisioterapista, teso a recuperare mobilità piena e soprattutto a correggere i problemi di postura che avrebbero potuto portare all’insorgere della patologia.
Il tutore
L’ortopedico può anche consigliare l’utilizzo di un tutore che tenga bloccata la rotula, consentendo solo i movimenti corretti. Si tratta di tutori utilizzati sempre più di comune e che aiutano, con una piccolissima spesa, a recuperare la forma fisica delle cartilagini in pochissimo tempo.