Il dolore cervicale, in gergo medico cervicalgia, è un disturbo molto diffuso che può colpire uomini e donne a partire dai 20 anni in su. Si tratta per lo più di una infiammazione a carico delle vertebre superiori della colonna vertebrale, quelle tra collo e testa.
L’infiammazione causa dolore e irrigidimento del collo e si irradia anche a spalle, braccia e mani e in alcuni casi anche alla zona lombo-sacrale. Le cause di questa patologia sono molteplici e dipendono per lo più da fattori esterni.
Tra i più comuni, abbiamo:
- Postura scorretta, dovuta ad attività lavorative che costringono a stare seduti per molto tempo;
- Vita sedentaria e scarsa attività fisica, indeboliscono il tessuto muscolare che diventa più soggetto a strappi muscolari e irrigidimento;
- Infortuni e colpi di frusta;
- Ansia e stress, aumentano la tensione muscolare e rendono quindi la zona cervicale più predisposta ad infiammazioni.
Sintomi: anche gli arti superiori vengono colpiti?
I sintomi della cervicalgia vengono spesso confusi con quelli di altre patologie, come l’osteoartrosi, l’artrite reumatoide o l’ernia al disco. Queste patologie sono dovute alla degenerazione delle ossa o sono conseguenza dell’artrosi, ma non hanno la stessa natura della cervicalgia.
Per imparare a riconoscere bene i suoi sintomi occorre fare una distinzione tra i vari tipi di di dolore cervicale:
- Sindrome cervico-cefalica. Si manifesta attraverso emicrania, vertigini, nausea, vomito, cefalea di tipo intensivo;
- Cervicalgia vera e propria. Il sintomo principale è dolore e irrigidimento del collo.
- Cervicobrachialgia. Interessa anche le radici nervose che fuoriescono dalla colonna vertebrale. I dolori, oltre che la zona cervicale, riguardano anche gli arti superiori.
In caso di cervicobrachialgia, l’irrigidimento dei muscoli del collo è accompagnato da formicolii e intorpidimento delle mani e delle braccia. In base al tipo di radice infiammata, il dolore può interessare tutto il braccio o solo una parte, può essere lancinante o più sopportabile.
Cure e rimedi
Sicuramente la terapia migliore per questi tipi di dolori sarebbe la prevenzione, quindi evitare tutti quei comportamenti che potrebbero causare il problema. Ma, quando ormai è troppo tardi, si hanno diverse opzioni:
- Terapia farmacologica, associata all’uso di un collare ortopedico;
- Fisioterapia, per correggere i problemi posturali;
- Intervento chirurgico, necessario solo nei casi più gravi come ad esempio, in presenza di ernie al disco.