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Morbo di Crohn: come viene fatta la diagnosi?

morbo crohnIl morbo di Crohn è una malattia cronica che ad oggi è stata diagnosticata a migliaia di italiani. Le diagnosi del morbo sono in continuo aumento  anche tra i più piccoli. Il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino che può comparire in tutto il canale alimentare, quindi dalla bocca fino ad arrivare all’ano.

La causa della malattia è ancora sconosciuta. Nella maggior parte dei casi compare nella parte finale dell’intestino tenue e in alcune zone del colon. Come si ottiene la diagnosi per il morbo di Crohn?

Nell’articolo di oggi vi spiegheremo quali esami fare per ottenere una diagnosi dando uno sguardo anche ai sintomi e alle possibili terapie.

Sintomi

sintomi più comuni tra i pazienti affetti dal morbo di Crohn sono:

  • Diarrea;
  • Diarrea con sanguinamento e muco;
  • Diarrea con dolori addominali;
  • Dimagrimento dovuto a inappetenza e malassorbimento;
  • Febbre.

Se vi sembra di avere sintomi ricorrenti che appartengono a quelli  elencati, vi consigliamo di consultare il vostro medico. Spesso nei pazienti affetti dal morbo i segmenti intestinali sono infiammati, diventano edematosi, si ispessiscono e spesso compaiono anche ulcerati.

In molti casi si verificano anche perforazioni, emorragie e/o ascessi e fistole sia anali che addominali. La malattia procede lentamente, ma in modo costante e progressivo.

Diagnosi

Per effettuare una diagnosi per il morbo di Crohn, c’è bisogno di controllare alcuni valori specifici e di effettuare alcuni esami appositi. Negli esami del sangue bisogna controllare la VES e l’albuminemia, mentre gli esami da effettuare sono:

  • Ricerca di anticorpi e ricerca di sangue nelle feci;
  • Ecografia addominale;
  • Endoscopia;
  • Coprocultura;
  • Colonscopia;
  • TAC;
  • Radiologia dell’addome;
  • Scintigrafia;
  • Biopsia del tessuto.

L’endoscopia e la biopsia dei tessuti malati sono gli esami più importanti per la diagnosi.

Terapia

Non esiste una cura che sia definitiva per il morbo di Crohn. Per tenere sotto controllo la malattia si opta per delle terapie di mantenimento. Persino l’intervento chirurgico non è sempre una scelta definitiva e risolutiva.

Purtroppo in oltre l’80% dei pazienti compare una recidiva nel giro di un periodo ristretto di tempo che va da pochi mesi fino ad un anno. In genere la terapia consiste in una dieta specifica accompagnata dall’assunzione di farmaci.

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