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Trapianto di escrementi: cos’è e a cosa serve

trapianto escrementiEsistono batteri che infettano l’intestino e causano diarrea, la quale  può aggravarsi tanto da divenire mortale a causa dello sviluppo della setticemia. Uno di batteri più pericolosi è il Clostridium che spesso si contrae, purtroppo, in ambito ospedaliero.

Questi batteri non possono essere sconfitti da alcun antibiotico perché ormai sono diventati molto resistenti e batterli diventa quasi impossibile se non con una nuova tecnica: il trapianto di feci.

Può sembrare una cosa terribile e particolarmente impressionante e schifosa, ma è molto utile all’organismo per riprendersi senza subire troppi danni gravi. Non è semplice da sopportare l’idea di aver trapiantate le feci di qualcun altro, ma in alcuni casi il trapianto di feci risulta l’unico modo per combattere infezioni intestinali gravi e pericolose.

Ad oggi si stanno creando anche banche delle feci per far fronte ad emergenze del genere.

Come funziona?

Sappiamo che la flora batterica intestinale è formata da tantissimi batteri differenti, alcuni utili e fondamentali. La flora batterica serve per far funzionare correttamente l’intestino e per aiutare la digestione.

Questa flora aiuta anche il corpo a difendersi dalle infezioni e dai batteri cattivi. Talvolta però la flora batterica può indebolirsi tanto da non riuscire più a difendersi. Cosa fare in questi casi?

Ecco che entra in gioco il trapianto di feci, anche conosciuto come ”trasfusione fecale” o ”batterioterapia fecale”. E come funziona? Si prelevano delle feci da una persona che non abbia problemi intestinali e le feci si trapiantano, dopo essere state trattate, nell’intestino della persona che ha la flora batterica intestinale indebolita.

In questo modo la flora batterica tende a ripristinare il proprio stato naturale e a combattere le infezioni senza l’ausilio di antibiotici che non riuscirebbero comunque a riportare la situazione alla normalità.

Questo tipo di pratica ha ricevuto moltissime critiche perché molti pazienti avevano paura di poter contrarre malattie da questo tipo di trapianto. Potete stare tranquilli, le feci sono controllate attentamente e anche i donatori.

A molti pazienti fa paura l’idea del trapianto di feci, ma ci sono casi in cui è l’unica cura possibile: se gli antibiotici non funzionano, infatti, i pazienti malati potrebbero andare incontro a conseguenze gravi, se non addirittura fatali.

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