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Caffè decaffeinato, cosa c’è dentro?

Caffè decaffeinato: tutto quello che c'è da sapereSe per molte persone può risultare difficile rinunciare al piacere di una buona tazza di caffè tradizionale, soprattutto di primo mattino, l’unica alternativa possibile è preparare un bel caffè decaffeinato.

Che cos’è?

Se ci affidassimo all’etimologia della parola, diremmo subito che si tratta di una tipologia di caffè totalmente priva di caffeina, ma non è affatto così.

Caffè decaffeinato: cosa contiene?

Nonostante l’affisso ci faccia intendere altro, bisogna sottolineare che in una tazzina di caffè decaffeinato ci sono all’incirca 2 mg di caffeina.

Ecco spiegato il motivo per il quale alcuni studiosi affermano che questa tipologia di caffè possa fare ugualmente male a determinate categorie di persone, ma naturalmente solo ed esclusivamente se se ne fa un particolare abuso.

Solitamente per produrre il caffè decaffeinato, i chicchi di caffè vengono sottoposti a dei particolari processi al fine di riuscire ad estrarne la caffeina.

Il metodo più utilizzato è sicuramente quello ad anidride carbonica: durante il processo i chicchi di caffè crudi vengono rigonfiati con lavaggi a vapore e sottoposti successivamente a determinati flussi di anidride carbonica con temperature che arrivano a 40°C ed una pressione pari a 120 atm, circa.

Così facendo i chicchi di caffè vanno ad essiccarsi e successivamente a torrefarsi.

Naturalmente la caffeina non rappresenta l’unica sostanza di cui la bevanda è composta, anzi.

Troviamo anche carboidrati, lipidi, proteine, vitamina B ed E, antiossidanti e sali minerali (in particolar modo potassio, fosforo, zinco, ferro, calcio e sodio).

Ovviamente le quantità di questi elementi variano a seconda del fatto se si tratta di caffè decaffeinato pronto oppure macinato e tostato.

Quante calorie possiede una tazzina di caffè decaffeinato?

Partiamo dal presupposto che quando si beve una tazzina di caffè, che sia questo tradizionale, decaffeinato, lungo o corto non importa, si ingerisce per lo più acqua.

Va da sé, dunque, che ingerendo circa 20 ml di caffè decaffeinato, si andrà ad assumere 1 sola caloria.

Naturalmente, però, con l’aggiunta di zucchero e/o di latte, si può arrivare anche a mettere su 100 calorie.

Una volta chiarite quali sono le sostanze contenute nel caffè decaffeinato e quali sono le calorie che si assumono bevendone anche una sola tazzina al giorno, cerchiamo di capire quali sono i benefici e le controindicazioni legate a questa particolare tipologia di caffè.

Benefici

  • Facilita la digestione. Bere una tazzina di caffè decaffeinato può aiutare a digerire facilmente anche pasti particolarmente abbondanti e pesanti e questo naturalmente grazie alla quantità minima di caffeina contenuta che va a favorire la secrezione gastrica e la peristalsi intestinale.
  • Non provoca danni al cuore. Naturalmente, anche in questo caso, la motivazione è legata al basso contenuto di caffeina che, dunque, non va a causare né tachicardia né problematiche particolarmente serie al cuore.
  • Protegge il fegato. I benefici riguardano anche il fegato in quanto i diterpeni contenuti nel caffè vanno a proteggere le cellule epatiche dai danni provenienti dai radicali liberi.
  • Cura l’emicrania. Essendo la caffeina un noto vasocostrittore, sarà naturale che, in caso di emicrania e/o mal di testa, una tazzina di caffè decaffeinato andrà ad agire come se fosse un vero e proprio antidolorifico naturale.
  • Previene l’insorgere di diabete di tipo II. Gli antiossidanti contenuti nel caffè decaffeinato, inoltre, vanno ad inibire l’assorbimento di glucosio nell’intestino ed a prevenire così l’insorgere del diabete di tipo II.
  • E’ ottimo per le emorroidi. Per evitare di irritare e peggiorare così il disturbo, è assolutamente sconsigliato consumare il caffè normale, mentre può essere d’aiuto bere quello decaffeinato, proprio per via del basso contenuto di caffeina.

Controindicazioni

Per quanto riguarda gli aspetti negativi possiamo affermare con assoluta certezza che sono press’a poco gli stessi legati a quelli del caffè tradizionale.

Dal momento che contiene ugualmente la caffeina, consigliamo di evitare la bevanda a:

  • Chi soffre di ipertensione;
  • I bambini;
  • Chi soffre di ulcere, coliti, gastriti e/o reflusso;

L’ultimo consiglio che possiamo darvi, per non rischiare di andare incontro a problematiche ben più serie, è quello di consumare al massimo 3 tazzine di caffè decaffeinato al giorno oppure di allungarlo con un pò di latte.

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