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Celiachia: quando è il caso di fare i test

Celiachia: in quali casi bisogna effettuare i testSecondo i dati diffusi dall’AIC (Associazione Italiana Celiachia), una persona ogni 100 soffre di celiachia.

Che cos’è la celiachia?

La celiachia è un’intolleranza di origine autoimmune che va a danneggiare l’intestino tenue e ad interferire con l’assorbimento dei nutrienti presenti negli alimenti.

Le persone celiache non possono assolutamente consumare cibi contenenti glutine, per non rischiare che il loro sistema immunitario vada a distruggere i villi intestinali, ovvero quelle piccole protuberanze che consentono l’assorbimento delle sostanze nutritive le quali, attraverso la parete dell’intestino tenue, vanno poi a finire nel sangue.

E’ proprio dal malfunzionamento di queste protuberanze che deriva il manifestarsi di sindromi da malassorbimento, come dolore e gonfiore addominale, costipazione e dimagrimento.

Ma non è tutto. I sintomi legati alla celiachia sono veramente tantissimi e variano a seconda dell’età, della sensibilità e della situazione familiare delle persone.

Nei bambini, per esempio, uno dei sintomi più tipici è l’irritabilità.

La celiachia, infatti, può esordire a qualsiasi età ed in seguito a precise circostanze come lo svezzamento, la gravidanza e/o interventi chirurgici.

Quando è il caso di fare i test?

Non esistono farmaci in grado di curare la celiachia.

L’unica cosa da fare per non risentire quelli che sono i sintomi della malattia è seguire una dieta totalmente priva di glutine.

Questo non significa che sarete impossibilitati a condurre una vita normale come fanno tutte le altre persone, anzi: dovrete soltanto imparare ad alimentarvi correttamente.

Va da sè che, a lungo andare, sia voi che il vostro organismo vi abituerete al cambiamento.

Una volta chiarito il concetto, ritorniamo al quesito che dà il titolo al paragrafo e cerchiamo di proseguire con ordine.

Iniziamo col dire che il più delle volte i sintomi legati alla celiachia non vengono riconosciuti immediatamente, anzi.

Vengono spesso attribuiti ad altre situazioni e patologie, come influenza, virus, anemia da carenza di ferro causata dal ciclo mestruale, sindrome del colon irritabile, infezione intestinale o sindrome da stanchezza cronica.

Ecco spiegato il motivo per il quale la celiachia viene spesso denominata una malattia sommersa.

Nel caso in cui gli specialisti non riuscissero a capire che il vostro malessere in realtà derivi dalla celiachia, vuol dire che dovrete sottoporvi in maniera autonoma a vari test, soprattutto in situazioni in cui:

  • In famiglia già qualche familiare è affetto dalla patologia;
  • Si nota un certo rallentamento nella crescita;
  • Si prova non di rado un senso di appesantimento, stanchezza, spossatezza e/o dolore e gonfiore addominale;
  • Si soffre già di qualche malattia autoimmune o genetica (come la sindrome di Down, la sindrome di Turner, il diabete di tipo 1, il deficit di anticorpi IgA, ecc);
  • Si soffre già di malattie del sistema nervoso, osseo e/o muscolare (come osteoporosi, neuropatia periferica, epilessia, depressione, atassia, ecc.);
  • Si soffre già di malattie della pelle (dermatite, alopecia e/o vitiligine);
  • Si soffre già di altre intolleranze alimentari, come quella al lattosio.

Per non rischiare che gli esiti risultino positivi pur essendo negativi, dovrete effettuare i test quando non avrete ancora abolito del tutto il glutine dalla vostra dieta.

E’ fondamentale accorgersi in tempo di essere intolleranti al glutine per non rischiare che la patologia sfoci in qualcosa di più serio, come il morbo di Addison o la sindrome di Sjögren.

Quali test effettuare?

Analisi del sangue

Per avere ben chiara la vostra situazione salutare vi suggeriamo di effettuare delle analisi del sangue.

Gastroscopia con biopsia dell’intestino tenue

Nel caso in cui l’esito relativo alle analisi del sangue fossero negativi, sottoponetevi ugualmente ad una gastroscopia con biopsia dell’intestino tenue. Non sempre, infatti, i risultati interenti alle analisi del sangue possono essere ritenuti validi a tutti gli effetti.

Che cos’è la gastroscopia con biopsia?

La gastroscopia con biopsia dell’intestino tenue consiste nel farsi introdurre dal chirurgo un tubicino lungo e sottile che, dalla bocca, arriverà fino all’intestino tenue per prelevare ed asportare dei pezzettini di tessuto e controllare se i villi intestinali sono danneggiati oppure no.

Xeliac Test PRO

L’ultima possibilità che avete, infine, è quella di acquistare direttamente in farmacia lo Xeliac Test PRO.

Che cos’è?

Si tratta di un test molto simile allo strumento che solitamente si utilizza per la misurazione della glicemia.

Si può effettuare tranquillamente a casa da soli ed è in grado di darvi l’esito analizzando una sola goccia del vostro sangue in 15 minuti.

Lo strumento deve essere conservato in luogo fresco e lontano dalle fonti di calore e può essere effettuato in qualsiasi momento della giornata.

Un’ulteriore nota a favore delloo strumento, infine, è che costa veramente pochissimo: circa 15/16 €.

Cosa aspettate ad acquistarlo?

 

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