Vivere al Meglio
Tra le fobie più comuni al mondo vi è senza dubbio quella legata ai ragni.
È curioso il fatto che questa paura sia molto diffusa, in quanto non ha alcun fondamento, bensì esiste e basta.
In generale consiste nel non avere il coraggio di avvicinarsi all’insetto, ma in casi più gravi, il soggetto prova una paura talmente grande da andare incontro ad attacchi di panico, svenimenti e nausea.
Perchè avere paura di un ragno?
Se chiedete a qualsiasi persona aracnofobica il perchè di questa paura nei confronti dei ragni, non riuscirà a darvi una risposta concreta.
Infatti, pensandoci bene, non c’è motivo di avere paura di piccoli animaletti che tessono tele ad opera d’arte tutto il giorno in attesa che qualche insetto ci finisca dentro intrappolato.
Ovviamente escludiamo dal discorso tutti quei ragni di dimensioni importanti e tutti quelli velenosi: in quel caso bisogna ovviamente avere paura ed evitare qualsiasi contatto.
Secondo gli studi psicologici la paura non è nei confronti del ragno vero e proprio, ma verso alcuni significati connessi ad esso.
Ad esempio l’avere paura di una tela creata da un ragno potrebbe indicare l’essere terrorizzati nel sentirsi in trappola.
Quindi non c’è alcun effettivo motivo per avere paura dei ragni e questa fobia è creata unicamente dalla nostra mente e da quella vocina che sentiamo in ogni momento del giorno.
Sintomi dell’aracnofobia
Le conseguenze di questa fobia sono molteplici e variano in base alla gravità della paura.
Nei casi più gravi la paura può nascere da una semplice immagine di un ragno.
Questa visione porterebbe quindi alla manifestazione di attacchi di panico, respiro pesante, svenimenti e un aumento della sudorazione.
Per quando riguarda i casi meno gravi, la paura verso i ragni porta la manifestazione di pelle d’oca, di formicolii che fanno credere che ci sia un ragno che cammina sulla nostra pelle e ad un aumento della frequenza cardiaca.
