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Capillari rotti sulle gambe: che significa

I capillari rotti sulle gambe sono un fastidioso inestetismo che può riguardare tutti, anche solo per periodi limitati.

Ma non è solo questione di estetica. Si tratta quasi sempre di un sintomo che qualcosa nell’organismo non funziona in maniera ottimale.

Se mentre ti osservi le gambe scopri i fastidiosi segnetti, (possono andare dal rosso al violaceo ) che prima non c’erano, dovresti interrogarti sui possibili significati di questa segnalazione che il corpo ti sta dando.

Innanzitutto va detto che potrebbero esserci cause ereditarie relative ai capillari rotti sulle gambe. I geni e la predisposizione sono nemici contro i quali a volte non è possibile lottare.

Ma se invece dipende solo da noi, cosa può significare?

Perché si rompono i capillari sulle gambe

Le cause della rottura dei capillari nelle gambe sono molteplici e andrebbero discusse con il medico di famiglia.

Il fenomeno potrebbe essere dovuto a un certo regime fisico: se ad esempio per lavoro sei costretto a passare molte in piedi fermo sul posto, quello è il modo in cui le tue gambe ti fanno capire che le stai sforzando. Ma anche un eccesso in senso inverso, cioè un’elevata sedentarietà, può provocarli.

Conta anche il regime alimentare: una carenza nutritiva potrebbe determinare la rottura dei capillari. La vitamina C ad esempio, se assunta scarsamente, può esserne responsabile.

Ci sono poi i motivi ormonali. Nelle ragazze e donne che assumono la pillola anti-concezionale spesso si osserva la rottura dei capillari delle gambe anche in chi prima non ne aveva mai sofferto!

Inoltre, soprattutto tra le donne in età fertile, in premestruo e in gravidanza non è infrequente notare un aumento del fenomeno.

Peso e ritenzione

L’obesità o un forte sovrappeso sono altre condizioni spesso associate ai capillari rotti. Un corpo con molti chili di troppo è infatti un corpo perennemente sotto sforzo, quando si muove ma anche da fermo, poiché la circolazione del sangue e dei nutrienti possono risultare più affaticate.

Non dimentichiamo poi la ritenzione idrica. Se troppa acqua è trattenuta dai capillari, questi possono arrivare a rompersi!

Ci sono infine anche motivi esterni per i capillari rotti, quali forti e continui sbalzi di temperatura oppure contusioni e urti che vanno a traumatizzare la zona.

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