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Cos’è la Proteina C-reattiva e perchè i valori sono Alti o Bassi

proteina-C-reattivaE’ importante tenere sotto controllo con la giusta cadenza i valori del proprio corpo.

Per fare ciò, è sufficiente recarsi presso il più vicino laboratorio di analisi e grazie ad un prelievo, dopo qualche giorno, la situazione sarà subito sotto controllo.

Proteina C Reattiva o PCR

Tra i valori da tenere sott’occhio, c’è la proteina C reattiva, spesso indicata come PCR. In sostanza, se i valori di PCR sono elevati, significa che vi è un processo infiammatorio latente.

Questo perché la proteina C reattiva è una particella prodotta dal nostro sistema epatico che di norma dovrebbe avere una presenza nel sangue piuttosto ridotta.

Quando il medico sospetta per un determinato problema, un insieme di sintomi o un processo infiammatorio in atto, per assicurarsene può indagare sui livelli di PCR nel sangue. L’alta percentuale di questa molecola nel sangue, infatti, può spiegare la presenza di una malattia del sistema, un’infezione o disturbi cardiaci.

Quando i valori sono alti

Spesso, infatti, alti valori di PCR nel sangue possono indicare cardiopatie di cui non si era a conoscenza e altri disturbi vascolari. Il livello dopo il quale ci si dovrebbe allarmare è 3mg/L.

Non sempre la situazione è questa e, quindi, gli alti livelli di proteina C reattiva possono indicare altre patologie come il diabete di tipo II, legato all’obesità e ad uno stile di vita sedentario, le malattie del tessuto connettivo e della pelle, oltre che dei vasi sanguigni, infezioni lievi e gravi.

Controlli e analisi incrociate

Nonostante ciò, c’è da specificare che gli alti valori nel sangue di PCR in sé, non indicano alcuna malattia specifica, infatti questo è un indicatore solamente in casi di presenza di altri sintomi e comunque le malattie appena elencate non sono certo di entità così lieve da poter essere scoperte con un semplice esame del sangue.

Quindi è sempre opportuno, una volta scoperti alti valori di questa molecola, iniziare una serie di controlli incrociati dei valori, spesso anche mirati.

Quando questi livelli sono alti, abbiamo specificato, esiste un’infiammazione in corso, mentre quando questi livelli sono bassi (ovvero inferiori a 1mg/L), non c’è da preoccuparsi perché ciò indica l’assenza di processi infiammatori in corso nell’organismo.

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