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La ketamina risulta dal test delle urine?

La ketamina fa pare di quelle sostanze che non vengono testate di routine. Questo vuol dire che, nella stragrande maggioranza dei casi, il test anti-droga al quale sarete sottoposti non prevederà di accertare il fatto che abbiate consumato o meno la droga in questione.

Non c’è però sicuramente da stare tranquilli, perché sia il datore di lavoro sia comunque chi vi ha convinto o costretto a subire il test antidroga, può richiedere il test specifico per rilevare la presenza dei metaboliti della droga.

Il test delle urine

È sicuramente possibile al giorno d’oggi testare l’urina per ravvisare la presenza dei metaboliti della ketamina. Si tratta di un test piuttosto raro (nonostante i consumi di questa droga siano in costante crescita ormai da qualche anno) ed è per questo che moltissime aziende che producono test anti-droga hanno cominciato ad includerlo, pian piano, nel novero di test che fa parte della batteria base.

Se qualcuno vi sta sottoponendo ad un test, per intenderci, c’è da stare preoccupati.

Quanto rimane la ketamina nelle urine?

Il test delle urine per la ketamina non punta a trovare la sostanza stessa, ma il suo metabolita più importante, ovvero la norketamina che, sebbene secondo alcuni studi avrebbe una vita addirittura più breve della ketamina stessa, viene spesso trovata nelle urine e nel sangue a molti giorni di distanza dall’ultima assunzione.

Si tratta di un prodotto di scarto realizzato dal nostro corpo che può essere trovato nelle urine per un periodo che va dai 7 ai 14 giorni.

Le informazioni che potete trovare online che parlano di durata massima di 2–5 giorni si riferiscono a test delle urine di vecchia generazione che non vengono praticamente utilizzati più.

La maggior parte dei soggetti riesce a liberarsi delle tracce di ketamina entro i primi 5–7 giorni, ma nel caso in cui il test a cui verrete sottoposto avesse delle conseguenze importanti, il nostro consiglio è quello di tenere conto del limite massimo sopraindicato, ovvero di 7–14 giorni.

La possibilità di falsi positivi

C’è la possibilità che il test dia un falso positivo, ovvero che segnali la presenza di ketamina nelle vostre urine senza che ci sia assolutamente stato alcun tipo di consumo nel periodo degli ultimi 7–14 giorni.

Si tratta di un problema che deriva dal fatto che la ketamina possa essere facilmente confusa con il PCP.

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