Siamo abituati ad immaginare che le allergie colpiscano soprattutto i più piccoli. In genere compaiono in tenera età e si sviluppano presto. Eppure ci sono allergie pronte a funestare anche gli adulti e che compaiono quando ormai si pensa di esser “troppo vecchi”.
Ma è possibile diventare allergici da adulti? Come affrontare le allergie in tarda età? Lo vedremo brevemente nella nostra guida di oggi. Cercheremo di fornirti informazioni utili a conoscere meglio la questione.
Allergie da adulti: come è possibile?
Purtroppo si tratta di predisposizione. Spesso le allergie si sviluppano da bambini, ma ci sono casi in cui la predisposizione genetica si fa sentire più tardi.
Nasciamo già predisposti o meno a sviluppare determinate allergie. Può capitare ad esempio, di non essere mai stati a contatto con un allergene e ci si accorge dell’allergia solo dopo lo sgradito incontro.
Per essere chiari cerchiamo di parlare di un caso concreto. Può accadere di non sapere di essere allergici agli ulivi e di vivere in una zona dove queste piante non crescono.
Poi ci si ritrova costretti a dover affrontare un trasloco, proprio in un’area dove gli ulivi crescono rigogliosi. Non significa che si diventa improvvisamente allergici. Lo si è sempre stati, ma magari non se ne era al corrente. È a quel punto che l’allergia si fa vedere.
Oltre a questo è però possibile che alcune allergie o riniti allergiche, o problemi come congiuntivite o asma, compaiano per la prima volta persino dopo i 50 anni. In ogni caso è sempre bene consultare un medico.
Cosa fare
Per prima cosa è importante parlare con il proprio medico che ci indirizzerà presso uno specialista. L’allergologo prescriverà esami specifici e test per capire a quali sostanze, particelle ecc, il soggetto sia allergico.
Dopo gli esami viene fornita una terapia specifica in base alla diagnosi e ai sintomi. Ad alcune persone basta un semplice trattamento con antistaminici.
Altri potrebbero aver bisogno di inalatori o di farmaci più potenti contro le allergie. Dipende sempre dal caso. Solo il medico potrà fornire i consigli utili per la giusta terapia.
Poi sta al paziente fare attenzione ad evitare il contatto con le sostanze a cui è allergico e a seguire il trattamento correttamente.