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Tenosinovite: sintomi, cause e cura

tenosinoviteLa tenosinovite è un’infiammazione cronica a carico della guaina sinoviale, il rivestimento che permette ai tendini di lavorare senza essere sottoposti ad usura da sfregamento.

Tendenzialmente si presenta in concomitanza con una tendinite, in quanto l’infiammazione a carico della guaina finisce, quasi sempre, per interessare anche il tendine contenuto al suo interno.

Le cause della tenosinovite

La tenosinovite è un problema dalle cause remote, ancora piuttosto incerto e che sembra potersi ricollegare solo ad un utilizzo eccessivo dei tendini stessi, come quello fatto da parte degli sportivi.

Anche traumi e microtraumi, soprattutto se ripetuti, possono dare inizio all’infiammazione della guaina che poi si trasforma, soprattutto nel caso dei microtraumi, in un’infiammazione a carico anche del tendine.

Dove può colpire?

La tenosinovite può colpire tantissime parti del nostro corpo. Vediamo quali sono le più comuni:

  • Capsula della spalla;
  • Flessori radiali e ulnari;
  • Articolazione dell’anca;
  • Dita;
  • Tendine di Achille;
  • Adduttori lunghi.

Qualunque di queste parti questa patologia può colpire, colpendo anche in più luoghi in contemporanea, soprattutto in quelle giunture e articolazioni che sono prossime.

Si può curare? Qual è la terapia?

Trattando l’infiammazione, è possibile farla rientrare in tempi ragionevolmente brevi. Si agisce in genere su tre livelli:

  • Si cerca di ridurre il dolore, che è in genere piuttosto intenso e merita dunque attenzione medica;
  • Si cerca di ridurre l’infiammazione con farmaci specifici;
  • Si cerca di ripristinare in toto la capacità dell’articolazione di lavorare a tempo pieno.

Si possono utilizzare sia impacchi di acqua fredda, sia ibuprofene per il dolore. Una volta passato il dolore acuto, è necessario intervenire con farmaci FANS, antinfiammatori non steroidei, che dovremo assumere per circa 2 settimane, fino a problema rientrato.

Successivamente, nel caso in cui l’articolazione avesse perso parte della sua funzionalità, si potrà visitare lo studio di un bravo fisioterapista per intraprendere una terapia riabilitativa che, in questo caso, non durerà che poche sedute.

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