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Tubercolosi: cause, contagio e cura

tubercolosiPraticamente sparita nei paesi sviluppati, la tubercolosi continua a rimanere un’emergenza sanitaria, sociale ed economica in moltissimi paesi del mondo meno sviluppati o in via di sviluppo. Con l’intensificarsi dei viaggi verso località esotiche, il problema potrebbe tornare anche in Italia e in Europa, ed è per questo motivo che l’interesse che riguarda la tubercolosi è ripreso a crescere.

Vediamo insieme, grazie a quanto preparato dai medici che collaborano con VivereAlMeglio, un prospetto che aiuterà a capire di più della tubercolosi, delle sue modalità di contagio, dei sintomi e delle possibili cure.

Come avviene il contagio da TBC?

Il conteggio da tubercolosi avviene a causa di un batterio, Mycobacterium Tuberculosis. Il contagio avviene in genere per via aerea, in seguito al contatto con liquidi corporei provenienti da soggetti già precedentemente infetti.

Il batterio non è particolarmente forte e dunque, in moltissimi soggetti che hanno un sistema immunitario adeguato, l’infezione nella sua forma finale può rimanere quiescente, con nessun tipo di indicazione.

I sintomi della tubercolosi

I sintomi della tubercolosi sono piuttosto tipici, anche se facilmente confondibili con quelli di altre patologie.

In genere chi si ammala di tbc chi:

  • Manifesta una perdita di peso significativa, che non è imputabile ad altre cause;
  • Avverte dolore toracico frequente, simile a quello che si prova con l’angina pectoris;
  • Ha febbre è alta e piuttosto frequente;
  • Avverte, al tempo stesso, sudorazione;
  • Ha una tosse molto secca, che può presentare, nelle espettorazioni, anche del sangue.

Si può guarire?

Certo che si può guarire dalla tubercolosi, anche se è necessario intervenire per tempo e individuare subito la presenza del virus.

La cura è generalmente antibiotica

La cura contro la tubercolosi è in genere di carattere antibiotico. Si interviene infatti ricorrendo all’uso di isoniazide, rifampicina, streptomicina, etambutolo e pirazinamide, con terapie che spesso superano le 8 settimane.

Successivamente la cura continua per altri 4–6 mesi, anche se si sceglie in genere, durante questo periodo, di utilizzare solo un paio dei farmaci sopra individuati.

La resistenza alla TBC

La preoccupazione per la TBC è ripresa negli ultimi anni, in quanto pare che il batterio sia riuscito a seguire dei pattern evolutivi che lo hanno portato a diventare resistente ad alcuni dei farmaci usati per la cura della prima linea.

Le cure contro la TBC devono essere sempre dunque complete e monitorate dallo staff medico.

Nelle strutture ospedaliere dei paesi sviluppati, in genere si riesce a guarire dalla tubercolosi senza troppi problemi.

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