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Carbossiterapia: come funziona, controindicazioni e risultati

carbossiterapiaLa carbossiterapia è una terapia estetica che, nonostante sia spacciata costantemente come novità dai centri termali, risale in realtà agli inizi del secolo scorso.

In quei tempi veniva utilizzata per la cura dell’artrosi e dell’artrite, mentre oggi l’oggetto del suo interesse si è reindirizzato verso il trattamento contro la cellulite e il grasso localizzato.

Vediamo insieme di cosa si tratta.

Iniezioni sottocutanee di anidride carbonica

La carbossiterapia avviene tramite l’iniezione, utilizzando macchinari specializzati, di anidride carbonica al di sotto dello strato della cute. Si tratta di una terapia che, almeno secondo chi se ne fa sostenitore, avrebbe il potere di andare a sciogliere l’adipe, offrendo dunque un metodo semplice (e non troppo costoso) per il trattamento di cellulite e grasso addominale.

Si tratta però di promesse che, stando almeno ai dati scientifici in nostro possesso, non sono poi sempre mantenute, dato che di dimagrimento localizzato grazie alle iniezioni di anidride carbonica non vi è traccia nella letteratura scientifica.

Certo, si può registrare un minimo calo di volume, ma comunque lontano da quello che sarebbe risolutivo per chi vive problemi seri di cellulite e grasso localizzato.

I costi della terapia

La terapia ha costi piuttosto elevati, comunque da mettere in relazione alla struttura presso la quale deciderete di metterla in pratica. Si parla in genere di 80–160€ per seduta, che devono essere ripetute almeno 6 volte per ottenere un qualunque effetto, arrivando a costi che superano facilmente i 500€.

La seduta non dura che 15 minuti, dopo i quali potrete alzarvi in autonomia e abbandonare la struttura senza necessità di ospedalizzazione.

Per cosa funziona davvero?

Ci sono ambiti entro i quali la carbossiterapia può essere utilizzata con successo sono:

  • Miglioramento della microcircolazione;
  • Aumento dello spessore della pelle;
  • Aumento dell’elasticità della pelle;
  • Diminuzione delle irregolarità cutanee;
  • Maggiore ossigenazione dei tessuti.

Per questo motivo la carbossiterapia è consigliata in genere dai chirurghi successivamente ad interventi di liposuzione o liposcultura, per garantire un recupero più rapido da una condizione che in genere presenta tumefazioni e flaccidità anche a distanza di settimane dall’operazione.

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