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Entesopatia calcifica: cause, sintomi e cure

entesopatiaL’entesopatia calcifica è un’infiammazione della giunzione osteotendinea. Per meglio capire cosa significhi, vi diciamo che la malattia è un’infiammazione tra un tendine e l’osso o tra un legamento e un osso.

La calcificazione è un problema cronico e perdura per lungo tempo. Questo tipo di patologia può essere incoraggiata da traumi di piccola o grande entità isolati o ripetuti o da infiammazioni croniche.

In alcuni casi delle malattie endocrino-metaboliche, come il diabete, possono portare l’organismo a rischiare di soffrire di entesopatia calcifica. Anche il consumo di alcuni tipi di farmaci, come i farmaci a base di cortisone, possono provocare la comparsa della malattia.

Cause e sintomi

Le cause della entesopatia calcifica possono essere dei traumi ripetuti o isolati alla parte interessata o delle infiammazioni molto forti o croniche che portano l’organismo a reagire sviluppando la patologia.

sintomi sono:

  • Dolore;
  • Difficoltà a muovere la parte;
  • Indolensimento.

Esistono anche delle entesopatie calcifiche asintomatiche che sono presenti, ma non manifestano alcun sintomo. Se avete qualche sospetto, è sempre meglio che consultiate un medico.

Cura

La terapia può essere di vari tipi e dipende da quale parte del corpo è interessata dalla malattia. A seconda se si tratta di un tendine della spalla o della gamba o del piede o di un’altra parte del corpo, si sceglie una diversa terapia.

Ci sono casi in cui la malattia regredisce da sola, ma non aspettatevi brevi attese. Possono volerci anche oltre dieci anni per far sì che la malattia regredisca autonomamente e senza l’ausilio di particolari terapie.

Esistono anche svariati tipi di cure che possono essere di tipo:

  • Conservativo;
  • Chirurgico.

Per la terapia conservativa, si utilizzano le onde d’urto o gli ultrasuoni, la terapia chirurgica invece consta di artroscopica mininvasiva, percutanea oppure aperta. Se pensate di soffrire di entesopatia calcifica, consultate il vostro medico e non aspettate che la malattia si aggravi.

Se notate che fate movimenti che vi creano traumi ripetuti, fate attenzione a non ripeterli e interrompete le attività che ve li causano. Per qualsiasi dubbio riguardo la malattia, vi consigliamo di consultare il vostro medico di fiducia o un medico specialista in malattie delle ossa e delle articolazioni.

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