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Sclerodermia: cos’è e come combatterla

sclerodermiaHai mai sentito parlare della sclerodermia? Di che cosa si tratta esattamente? Quali sono i principali sintomi con i quali si manifesta questa malattia? Come combattere la sclerodermia? Che terapia bisogna seguire per risolvere la situazione?

In questo articolo ci occuperemo di una condizione patologica autoimmune che colpisce prevalentemente le mani, o meglio, le dita delle mani che cambiano colore e causano formicolio. Andiamo a vedere che cos’è, quali sono i sintomi e i trattamenti migliori per la sclerodermia.

Che cos’è la sclerodermia? Da cosa è causata?

La sclerodermia, come abbiamo già accennato nella breve introduzione, è una patologie autoimmune sistemica che colpisce soprattutto le mani. Purtroppo non sappiamo molto su questa malattia e anche le cause non sono ancora del tutto chiare.

Tuttavia sappiamo che tra i fattori di rischio ci sono sicuramente il fatto di essere di sesso femminile e avere un’età compresa tra i 30 anni e i 50 anni. Sfortunatamente si tratta di una patologia che si manifesta con un ritardo di qualche anno.

Quali sono i sintomi più comuni della sclerodermia?

Le protagoniste della sclerodermia sono sicuramente le mani, più precisamente le dita che cambiano colore diventando inizialmente bianche, poi passando ad un aspetto bluastro ed infine al rosso. Questa variazione di colore, in gergo clinico, è detta Fenomeno di Raynaud.

Oltre al fenomeno di Raynaud, le dita sono anche soggette ad un fastidioso formicolio e il paziente percepisce dolore e gonfiore delle mani a causa di un deficit della microcircolazione.

Successivamente l’organismo va incontro ad un aumento della produzione di collagene che, a sua volta, dà luogo ad un ispessimento della cute e dei tessuti degli organi interni da cui possono derivare i sintomi di cui sotto:

  • Il reflusso gastroesofageo;
  • Delle difficoltà nella respirazione;
  • Delle aritmie cardiache;
  • Una sensazione di spossatezza;
  • Problemi intestinali.

Quali sono i migliori trattamenti per la sclerodermia?

La sclerodermia non è sempre costante, alterna infatti dei periodi in cui è particolarmente acuta a periodi in cui i sintomi sembrano essere più lievi.

Una buona terapia per la sclerodermia parte prima di tutto da una diagnosi precoce che, come abbiamo detto, spesso non è possibile fare a causa del fatto che i sintomi si manifestano più tardi.

Una volta che la sclerodermia è stata diagnosticata, allora si cerca di fermarne l’evoluzione con la prescrizione di farmaci immunosoppressori che, insieme ad altri medicinali, permetteranno di tenere la situazione sotto controllo.

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