La camminata spesso viene intesa come un semplice passatempo, un’attività quasi ricreativa della quale non si riconoscono tutti i benefici per il nostro organismo e per il nostro aspetto estetico.
Fortunatamente negli ultimi anni si stanno diffondendo anche in Italia attività sportive vere e proprie come il nord-walking o il fitwalking che hanno permesso alla camminata di assumere un diverso valore nell’ambito del fitness.
Si è così compreso quanto una camminata può fare in termini di rassodamento e riduzione del girovita, a patto però che si rispettino tutti i consigli degli esperti.
La giusta tecnica
Il movimento deve partire dal piede, appoggiando prima il tallone e poi la pianta, e propagarsi per tutto il corpo avendo cura di mantenere il busto completamente dritto, le spalle ferme e le braccia piegate ad angolo retto facendole oscillare a ritmo con i piedi.
In questo modo si avrà un andatura regolare ed un movimento fluido che coinvolgerà entrambi gli arti ed il tronco.
Durata ed intensità
Il consiglio degli esperti è di camminare almeno un paio di volte a settimana per almeno 45-50 minuti ad uscita.
Riguardo l’intensità, trattandosi di una camminata, bisogna rimanere ad una frequenza pari al 70% rispetto a quella massima in modo da non affaticarsi in breve tempo.
Quanto bere?
L’idratazione non deve avvenire durante l’allenamento, li al massimo vi basterà una piccola borraccia, ma va curata nell’arco della giornata.
Almeno due litri il giorno prima di ogni allenamento da bere con cadenza regolare ed a piccoli sorsi.
Scarpe adatte
Esistono scarpe specifiche per ogni disciplina legata al walking ma in assenza di quelle possono essere utilizzate anche le più comuni scarpe da running purché abbiano le giuste caratteristiche.
Pianta larga, tallone rinforzato e suola flessibile sono le cose più importanti ma occhio anche all’ammortizzazione, specialmente per chi è in sovrappeso.
Stretching a fine allenamento
Il walking va inteso come una qualsiasi altra disciplina sportiva quindi l’allungamento dei muscoli dopo lo sforzo dell’allenamento è fondamentale anche in questo caso.
Eseguite quindi 2-3 serie di esercizi specifici per distendere i muscoli della coscia, della schiena ed anche degli arti superiori.