Il benessere mentale è fondamentale per condurre una vita più normale possibile. Spesso sottovalutiamo i segnali che il nostro corpo ci invia e tendiamo a minimizzare i primi campanelli d’allarme di un disagio psicologico.
A partire dagli accumuli di stress fino ai disturbi più seri, è sempre bene rivolgersi ad una figura professionale che sia in grado di fornirci gli strumenti per affrontare al meglio i problemi.
L’aiuto di uno specialista è necessario?
L’idea di recarsi da uno “specialista della mente umana” viene purtroppo ancora considerata taboo. Ci sono molti pregiudizi radicati ad un preconcetto anacronistico.
Spesso, chi va abitualmente da uno psicoterapeuta o da uno psichiatra, viene etichettato molto semplicisticamente come “pazzo” e ciò ha creato la convinzione di auto considerarsi tale nel momento dell’approccio a queste figure professionali.
Anche per questi motivi, molti tendono a trascurare piccoli e grandi disagi che nel tempo possono trasformarsi in vere e proprie patologie. Troppo spesso, si è convinti di riuscire da soli a superare degli ostacoli che potrebbero seriamente compromettere lo stato di salute mentale.
A volte è possibile, altre volte no. Dipende tutto dal tipo di personalità del soggetto, dalla gravità dei disagi e da eventuali traumi subiti. Alle prime avvisaglie, occorre rendersi subito conto se si è in grado di affrontare da soli il problema oppure, senza troppi scrupoli, cercare aiuto da un professionista.
La scelta dello specialista è abbastanza semplice e dipende soprattutto dall’entità dei disagi che si presentano. Vediamo nello specifico le differenze tra i vari tipi.
Psicoterapeuta o psichiatra? Quale scegliere?
Rivolgersi ad una figura professionale è già il primo passo per affrontare le proprie problematiche. Ma a chi chiedere aiuto esattamente?
Se si presenta un disagio lieve, senza una particolare sintomatologia, basta rivolgersi ad uno psicologo che cercherà di comprendere se sarà necessaria un’eventuale psicoterapia o una consulenza psichiatrica.
Se il disagio influisce negativamente su tutti gli aspetti della vita della persona (lavoro, relazioni, socialità) e non si riesce a risolvere con la sola psicoterapia, la figura dello psichiatra può essere d’aiuto.
Grazie al trattamento farmacologico, si può alleviare la sofferenza e ristabilire una sorta di equilibrio per il percorso psicoterapeutico. Dunque, la differenza sta solo nel tipo di trattamento necessario per ogni singola persona ed è appunto, completamente soggettivo.